- In caso di bisogno, posso riscuotere anticipatamente quanto accumulato?
Con almeno otto anni di anzianità di iscrizione ad Espero è possibile richiedere l’anticipazione dell’intera posizione individuale maturata (con esclusione delle contribuzioni figurative: TFR e quota aggiuntiva dell’1,5%) per i seguenti motivi:
- spese sanitarie per terapie ed interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche
- acquisto o ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé o per i propri figli
- spese sostenute durante la fruizione dei congedi per la formazione continua
L’anticipazione non interrompe la contribuzione.
È data facoltà all’iscritto di reintegrare, con le modalità che saranno individuate dal C.d.A., la propria posizione individuale. - In caso di acquisto della prima casa, qual è il limite di tempo entro il quale posso chiedere l'anticipazione?
Puoi chiedere l’anticipazione qualora l’immobile sia stato acquistato non oltre i 18 mesi precedente la presentazione della domanda di anticipazione (termine previsto dagli Orientamenti Covip sulle anticipazioni del 10 febbraio 2011)
- Posso chiedere un'anticipazione per ristrutturazione di parti condominiali?
Se gli interventi riguardano parti comuni dell’immobile, alla documentazione necessaria per richiedere l’anticipazione sarà necessario allegare copia della delibera condominiale di approvazione dei lavori e della tabella millesimale di ripartizione delle spese.
- In costanza di rapporto di lavoro posso trasferire la posizione maturata in Espero ad un altro fondo?
Dopo almeno tre anni di iscrizione sarà possibile trasferire la propria posizione individuale presso un’altra forma pensionistica complementare.
In questo caso si perde il diritto al contributo del datore di lavoro, al versamento del TFR e all’eventuale quota aggiuntiva dell’1,5%. - Se dovessi cambiare amministrazione quali possibilità ho?
In tal caso, se la nuova Amministrazione rientra nell’area di Espero, nulla cambia e l’interessato resta iscritto al fondo e prosegue normalmente il flusso contributivo. Qualora, invece, l’Amministrazione di destinazione dovesse appartenere ad altri comparti pubblici o privati è possibile:
- trasferire l’intera posizione maturata presso Espero al fondo pensione relativo alla nuova attività lavorativa
- trasferire la propria posizione individuale ad una forma pensionistica individuale
- riscattare l’intera posizione maturata
- mantenere la posizione individuale presso Espero in assenza di contribuzione.
- Cosa accade in caso di dimissioni o licenziamento?
In questi casi è possibile scegliere tra le seguenti possibilità:
- trasferire la propria posizione maturata presso Espero ad un altro fondo pensione in relazione alla, eventuale, nuova attività lavorativa
- trasferire la propria posizione individuale maturata presso Espero ad una forma pensionistica individuale
- riscattare integralmente la posizione maturata presso Espero
- mantenere l’iscrizione ad Espero in assenza di contribuzione.
- Cosa accade in caso di morte dell'iscritto in attività di servizio?
In caso di morte dell’iscritto in attività di servizio la posizione individuale maturata presso Espero è riscattata:
- dal coniuge
- in mancanza del coniuge, dai figli in parti uguali
- in mancanza dei figli, dai genitori se a carico dell’iscritto
- in mancanza dei genitori, dal soggetto/i designato/i dall’iscritto
- in assenza anche del soggetto designato, la posizione individuale resta acquisita al Fondo.
- Cosa accade in caso di morte dell'iscritto dopo il pensionamento?
L’iscritto, al momento del pensionamento opterà per una tra le seguenti tipologie di rendite proposte, valutando la possibilità di rendere reversibilie la rendita, in caso di un suo decesso, ad un beneficiario da lui nominato:
- Rendita vitalizia “semplice”: il decesso estingue il pagamento della pensione, negli altri casi sono previste prestazioni ulteriori a tutela dei beneficiari designati/eredi.
- Rendita “reversibile” A seguito del decesso dell’aderente, la rendita viene rivolta verso il reversionario, ovvero il soggetto indicato precedentemente dall’aderente.
- Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia. In caso l’aderente deceda entro 5/10 anni, la rata viene comunque corrisposta per i 5/10 anni prestabiliti al beneficiario o, laddove non indicato, agli eredi.
- Rendita con restituzione del capitale residuo. In caso di decesso sarà il beneficiario o, laddove non indicato, gli eredi che andranno a ricevere in capitale quanto ancora accumulato presso il fondo pensione
- Quali prestazioni pensionistiche posso ottenere da Espero?
Il fondo pensione Espero eroga essenzialmente pensioni complementari al sistema previdenziale pubblico ed in particolare:
- pensione di vecchiaia, che si consegue al compimento dell’età pensionabile stabilita nel regime obbligatorio e con almeno cinque anni di partecipazione al fondo
- pensione di anzianità, che si consegue, in caso di cessazione dell’attività lavorativa, al compimento di un’età di non più di dieci anni inferiore a quella prevista per la pensione di vecchiaia secondo il regime obbligatorio e con almeno quindici anni di partecipazione al fondo.
- Posso riscuotere la prestazione sotto forma di capitale?
È possibile riscuotere parte del montante maturato sotto forma di capitale per un importo non superiore al 50%.
Solo se la rendita risultante dal rimanente 50% fosse inferiore al 50% dell’assegno sociale è possibile riscuotere l’intera posizione maturata sotto forma di capitale senza alcuna penalizzazione fiscale.
- Esiste solo una tipologia di rendita o posso scegliere tra più opzioni?
Esistono diverse opzioni di rendita tra le quali scegliere la più adatta alle proprie esigenze:
- Rendita vitalizia semplice
- Rendita reversibile
- Rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia
- Rendita con restituzione del capitale residuo
- Rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza
Si può scegliere esclusivamente una sola delle tipologie proposte.
- In che cosa consiste la rendita vitalizia semplice?
La rendita vitalizia semplice viene corrisposta dal momento in cui l’aderente va in pensione fino alla sua morte.
- In che cosa consiste la rendita reversibile?
La rendita reversibile viene corrisposta finché l’aderente è in vita e, in seguito, al beneficiario da esso indicato se superstite. La rendita si estingue con il decesso di quest’ultimo. Si sottolinea come l’importo della rendita varia in base all’età del beneficiario designato per la reversibilità: più esso sarà giovane, minore sarà l’importo della rendita erogata.
- In che cosa consiste la rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia?
La rendita certa per 5/10 anni e poi vitalizia viene corrisposta al pensionato o in caso di decesso ai beneficiari/eredi, per il numero di anni stabiliti dall’aderente stesso. Al termine di questo periodo la rendita si trasforma in vitalizia nel caso in cui il pensionato sia ancora in vita; si estingue nel caso in cui sia deceduto.
- In che cosa consiste la rendita con restituzione del capitale residuo?
La rendita con restituzione del capitale residuo viene corrisposta all’aderente finché è in vita.
Al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari designati/eredi il capitale residuo, anche sotto forma di pagamento periodico.
Il capitale residuo sarà pari all’importo maturato trasformato in rendita al netto delle rate di rendita già riscosse. - In che cosa consiste la rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza (anche detta LTC)?
La rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita di autosufficienza Corrisposta all’aderente finché è in vita, prevede il raddoppio dell’importo erogato in caso di perdita dell’autosufficienza.
- Che cosa si intende per perdita dell’autosufficienza?
La perdita di autosufficienza dell’Assicurato principale in modo presumibilmente permanente avviene quando l’Assicurato è incapace di svolgere gli “atti elementari della vita quotidiana” di seguito riportati e per il cui svolgimento necessita di assistenza da parte di un’altra persona:
- farsi il bagno o la doccia
- vestirsi e svestirsi
- igiene del corpo
- mobilità
- continenza
- bere e mangiare
Per ciascuno degli atti sopra indicati sono previsti tre diversi gradi di autonomia ai quali sono associati dei punteggi; la perdita di autosufficienza, ai fini dell’attribuzione del diritto a ricevere la prestazione assicurata, viene riconosciuta quando si raggiungono i 40 punti.
- Quanto varia la rata di rendita in base alle diverse opzioni disponibili?
Se alla rendita vitalizia si affiancano prestazioni ulteriori (per garantire una maggiore tutela ai propri beneficiari o eredi), il valore della rendita subirà decurtazioni più o meno sensibili.
Se prendiamo a esempio un pensionato maschio di 65 anni (importo della rendita per € 100.000 di capitale maturato) i risultati per la prima annualità di rendita sono i seguenti:
- Rendita vitalizia semplice: 6.255 €
- Rendita reversibile:4.787 €Rendita certa per 5 e successivamente vitalizia: 6.216 €
- Rendita certa per 10 e successivamente vitalizia: 6.095 €
- Rendita con restituzione del capitale residuo: 5.605 €
- Rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza: 6100 €
Valore della rendita in euro, al lordo della tassazione, nell’ipotesi di rateazione annuale. Per la rendita reversibile si è considerata un’aliquota di reversibilità del 100% ed un beneficiario di sesso femminile di 62 anni.
Si ricorda che la scelta della pensione più adatta comporta la considerazione di due fondamentali fattori:
- l’esigenza che si intende soddisfare (integrazione del reddito personale, maggior tutela delle fasi di vecchiaia più avanzata, trasferimento di risorse ad altri soggetti, ……)
- l’importo di rendita necessario per soddisfare tale esigenza, intendendo con ciò il minor valore della rata di rendita prescelta rispetto alla rata di rendita vitalizia semplice.
- Cosa sono le “tavole demografiche”?
Le tavole demografiche sono lo strumento principale di analisi che si utilizza per definire il valore della rendita che viene concessa al lavoratore. In particolare le tavole demografiche esprimono la speranza di vita attesa per ogni individuo in relazione al sesso e all’età in cui richiede la rendita. Fondo Espero ha scelto le tavole tecnicamente più aggiornate, le IPS 55.
- Come si calcola il “Tasso di rivalutazione” annuo della rendita?
La rivalutazione della rendita è data dalla differenza tra il rendimento netto della gestione separata (rendimento annuale lordo al quale occorre sottrarre i costi della gestione stessa) ed il rendimento già anticipato dalla Compagnia di assicurazione sulla base del tasso tecnico prescelto.
Da non dimenticare, infine, che il valore della pensione consolida le rivalutazioni finanziarie riconosciute nei vari anni, ciò significa che può solo aumentare (e mai diminuire) rispetto agli importi progressivamente raggiunti.
- Cos’è la Gestione Separata?
Nelle compagnie di assicurazione, la gestione separata è un fondo appositamente creato dall’impresa di assicurazione e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività dell’impresa. Dal rendimento ottenuto con la gestione separata deriva la rivalutazione annua del capitale dovuto al lavoratore.
- Cosa vuol dire “Tasso Tecnico”?
Il tasso tecnico è il tasso minimo di rendimento che viene garantito in via anticipata al lavoratore. Maggiore è il tasso tecnico previsto più alta sarà la prima rata di rendita e minore la sua rivalutazione nel tempo (si beneficia in anticipo di rendimenti futuri).
Fondo Espero ha scelto di offrire una ampia gamma di opzioni. L’iscritto potrà scegliere tra il tasso 0%, 1%. Un tasso 0 permette di avere una rata di rendita iniziale più bassa rispetto a quella calcolata con il tasso 1% ma, in compenso, il tasso 0 permette una rivalutazione negli anni più alta. - Da chi viene erogata la rendita?
Per l’erogazione delle prestazioni in forma di rendita Espero ha stipulato un’apposita convenzione con Assicurazioni Generali S.p.A. in raggruppamento temporaneo di imprese con INA Assitalia S.p.A.
- Cosa si intende con i termini “prima casa di abitazione"?
Si intende la casa centro degli interessi dell’iscritto, ovvero di un suo figlio, destinata a dimora abituale – ossia dove si ha o intende trasferire la propria residenza.
- La casa per la quale si richiede l’anticipazione deve essere ubicata in Italia?
Non necessariamente; la casa può essere ubicata anche all’estero purché l’immobile sia di proprietà dell’iscritto o dei suoi figli e che sia destinato dagli stessi soggetti a loro residenza o dimora abituale.
- Posso chiedere un'anticipazione per ristrutturazione della prima casa del coniuge?
Sì, purchè l’immobile ricada nel regime di comunione dei beni.
- Se mi trasferisco da un fondo negoziale a un fondo aperto aderendo in maniera individuale, posso riscattare sempre la posizione accumulata?
Il riscatto è possibile solo prima di aver cominciato a versare contributi alla forma individuale di previdenza complementare alla quale mi trasferisco. Si ricorda che il riscatto per perdita dei requisiti di partecipazione (ad esempio in caso di licenziamento o cambio di lavoro) è consentita solo nelle adesioni collettive ai fondi pensione.
- In caso di bisogno, posso riscuotere anticipatamente quanto accumulato?
- In caso di acquisto della prima casa, qual è il limite di tempo entro il quale posso chiedere l'anticipazione?
- Posso chiedere un'anticipazione per ristrutturazione di parti condominiali?
- In costanza di rapporto di lavoro posso trasferire la posizione maturata in Espero ad un altro fondo?
- Se dovessi cambiare amministrazione quali possibilità ho?
- Cosa accade in caso di dimissioni o licenziamento?
- Cosa accade in caso di morte dell'iscritto in attività di servizio?
- Cosa accade in caso di morte dell'iscritto dopo il pensionamento?
- Quali prestazioni pensionistiche posso ottenere da Espero?
- Posso riscuotere la prestazione sotto forma di capitale?
- Esiste solo una tipologia di rendita o posso scegliere tra più opzioni?
- In che cosa consiste la rendita vitalizia semplice?
- In che cosa consiste la rendita reversibile?
- In che cosa consiste la rendita certa per 5 o 10 anni e successivamente vitalizia?
- In che cosa consiste la rendita con restituzione del capitale residuo?
- In che cosa consiste la rendita con raddoppio dell’importo in caso di perdita dell’autosufficienza (anche detta LTC)?
- Che cosa si intende per perdita dell’autosufficienza?
- Quanto varia la rata di rendita in base alle diverse opzioni disponibili?
- Cosa sono le “tavole demografiche”?
- Come si calcola il “Tasso di rivalutazione” annuo della rendita?
- Cos’è la Gestione Separata?
- Cosa vuol dire “Tasso Tecnico”?
- Da chi viene erogata la rendita?
- Cosa si intende con i termini “prima casa di abitazione"?
- La casa per la quale si richiede l’anticipazione deve essere ubicata in Italia?
- Posso chiedere un'anticipazione per ristrutturazione della prima casa del coniuge?
- Se mi trasferisco da un fondo negoziale a un fondo aperto aderendo in maniera individuale, posso riscattare sempre la posizione accumulata?